Storia e Attività
L’Associazione Micologica Bresadola (AMB) Gruppo Ercole Cantù “micologico e naturalistico” di Agrate Brianza nasce nel 1991. È infatti la sera del 29 maggio di quell’anno che il compianto Ercole Cantù ed altri appassionati cittadini si ritrovano per firmare l’atto costitutivo del nuovo “Circolo Micologico Agratese”.
L’intento dell’associazione è quello di approfondire insieme lo studio del regno dei funghi.
Iniziano così i primi corsi didattici di micologia che vengono gestiti inizialmente dai rappresentanti degli omologhi gruppi di Missaglia e di Monza.
I soci si fanno sempre più numerosi, come le iniziative e le competenze del sodalizio: si inizia a stampare in proprio una dispensa di approfondimento micologico, botanico e naturalistico; ad organizzare corsi didattici nelle scuole primarie di Agrate; ad allestire l’annuale mostra micologica durante la festa del paese.
Raggiunto il limite minimo richiesto di iscrizioni, nel 1993 il gruppo agratese confluisce nella più importante organizzazione nazionale che si interessa di funghi: l’Associazione Micologica Bresadola.
Negli anni successivi e fino ai nostri giorni, l’AMB di Agrate Brianza si distingue per numerose altre impegnative attività, oltre a quelle già citate: la pubblicazione di interessanti articoli scientifici sulle più importanti riviste micologiche italiane; la completa gestione e valorizzazione dell’area denominata “Vasca Volano” sul territorio di Agrate Brianza, ora divenuta una notevole oasi naturalistica, importante punto di sosta per gli uccelli migratori; l’allestimento delle annuali mostre micologiche nel Centro Commerciale Piazza Portello di Milano e di quelle in Alta Valle Brembana durante l’iniziativa “Fungolandia”; l’organizzazione in sede degli annuali corsi didattici per conoscere a fondo il mondo dei funghi e serate sulla botanica e sulla natura in genere.
La vasca volano: un’oasi per Agrate
Nata nel 1984 come invaso di accumulo per le acque piovane, la Vasca Volano di Agrate Brianza è oggi una piccola oasi, un pezzo di territorio recuperato al degrado.
I risultati ottenuti mostrano l’importante funzione ecologica e naturalistica dell’area, che si caratterizza come un significativo angolo di biodiversità in un territorio fortemente antropizzato: accanto alla comunità ornitica con 155 specie censite, l’oasi “Gae” ospita libellule, farfalle, rane, insieme a oltre 40 specie di alberi e arbusti e 50 specie di funghi.